
Entra subito nel sito dedicato al grande Popolo de Truciolo, una vera e propria libreria con tantissimi contenuti.
Potrai trovare i Bollettini Tecnici, con tematiche connesse alle più diverse criticità che si possano incontrare nella quotidianità in tutte le officine di asportazione del truciolo.
Inoltre, tutta la raccolta dei video Bollettini Tecnici del Popolo del Truciolo realizzati nel 2021, e le 24 puntate del VBT in Tour effettuate nel corso del 2022.
Il VBT in Tour è stato un vero e proprio viaggio di conoscenza all’interno di prestigiose aziende italiane, nelle quali abbiamo effettuato interessanti prove di lavorazione, nonché incontrato e conosciuto meglio le persone che quotidianamente le guidano.
Questo e molto altro, oggi è a disponibile per te che sei un dinamico protagonista della grande famiglia del “Popolo del Truciolo™”.
E se vuoi conoscere anche il perché di Popolo del Truciolo™ continua a leggere…
Perché Popolo del Truciolo?
di Danilo Bruno Ferrando
(estratto da Bollettino Tecnico settembre 2020: Il Popolo del Truciolo e il mondo delle meraviglie)

Era, l’oramai lontano autunno del 2019, quando nasceva il nostro Bollettino Tecnico del Popolo del Truciolo™ e contemporaneamente e necessariamente anche il marchio “Popolo del Truciolo™”. Quasi immediatamente questa espressione in diverse occasioni destò la curiosità e anche qualche simpatico apprezzamento.
Soprattutto sono state numerose le volte in cui l’interlocutore di turno mi domandava la ragione per la quale avessimo deciso di utilizzare il nome “Popolo del Truciolo” per identificare la categoria delle aziende di metalmeccanica e, nello specifico, tutti coloro che fanno asportazione di truciolo.
Soprattutto numerosi sono coloro che si sono interrogati sul perché sia stato deciso di utilizzare il vocabolo “truciolo”, che in fondo è lo scarto, il residuo che viene rottamato per due soldi al termine del processo delle lavorazioni.
Senza ombra di dubbio, infatti, il termine “truciolo” può essere esclusivamente associato a qualcosa di povero, di futile e può essere ritenuto come qualcosa privo di valore e di dignità.
In parte ciò è vero, tuttavia proverò a farti ragionare, partendo da un angolo di visione alternativo e facendoti arrivare a considerazioni inattese — il truciolo infatti potrà essere considerato la sintesi e anche l’estremo risultato di un lungo percorso, fatto di ostacoli e anche di grandi soddisfazioni, e che, in certi casi, racchiude un vero e proprio “Mondo di Meraviglie”.
Se consideriamo tutto il prima, ovvero quello che avviene per ottenere il nostro truciolo in questione, ecco che il nostro occhio cambia visione e, facendo un simbolico viaggio a ritroso, come se fossimo in un’immaginaria macchina del tempo, ci ritroviamo davanti ad una enorme massa di donne e uomini, che, simili ad attori di un enorme film colossal, da innumerevoli anni sono tra i protagonisti principali delle sorti del nostro Paese: signore e signori, ecco a voi il grande “Popolo del Truciolo”!!!
Un popolo che ha origini lontane la cui rappresentazione non può che coincidere con quella proposta dal dipinto di Giuseppe Pellizza da Volpedo, “Il quarto stato”, realizzato tra il 1898 e il 1901.
Dopo aver assistito a una manifestazione di protesta di lavoratori, il Pellizza decise di intraprendere l’opera, che nella sua magnificenza, una volta ultimata, divenne il simbolo di quei lavoratori, che sicuramente da molti decenni non se la passavano molto bene.
Anche se sono da sempre attratto da questo dipinto per ragioni storiche e di nostre origini, non è mia intenzione disquisire di politica — indipendentemente dalle ideologie che abbracciate o meno —o della soggettiva risposta allo stimolo di osservazione del dipinto.
Quello che invece è assodato è che noi tutti siamo figli di quel “Popolo”, fatto di contadini — come del resto lo erano in maggioranza le persone della nostra Italia di quel tempo — oppure di operai al servizio di qualche grande azienda.
E proprio a partire da quegli stessi operai ha avuto successivamente origine quel tessuto industriale, fatto di microimprese e di artigiani, che ancora oggi è ben presente ed è la spina dorsale dell’economia manifatturiera del nostro Paese.
Questa è a tutti gli effetti la provenienza del Popolo del Truciolo, che oggi conosciamo e di cui tutti noi ne facciamo parte: un popolo di persone che da sempre utilizzano la testa e le braccia per trasformare le idee in benessere e miglioramento sociale, per sé stessi e per la comunità.
Il Popolo del Truciolo non ha schieramenti, né colori politici, ha solo un fine comune, ossia quello di portare avanti e di far prosperare la propria azienda, attraverso il miglioramento dei manufatti realizzati, grazie alla loro buona qualità, trovando soluzioni ai problemi, portando a compimento macchinari o componenti di assoluta eccellenza, dando la sicurezza ai propri collaboratori, riuscendo a onorare gli impegni con banche, fornitori ed enti dello Stato.
In pratica, tutto questo può essere riassunto con due scopi principali: perseguire la ricerca della soddisfazione in ciò che si fa, e realizzare intorno a sé “IL MONDO DELLE MERAVIGLIE”. Un tassello indispensabile per completare questo puzzle del “mondo delle meraviglie” passa inevitabilmente anche attraverso la conoscenza del miglior utilizzo degli utensili per asportazione del truciolo, poiché proprio questo è il fulcro che ti permetterà di ottenere il miglior risultato auspicabile.
Ecco, a questo punto come nostro ultimo traguardo ci possiamo permettere di far tornare alla ribalta il truciolo, eterogeneo nella consistenza e nel colore, di misero valore, nondimeno testimone dell’opera che si è compiuta.
Tutte le opere d’arte sono accompagnate da uno scarto, lo troviamo nelle: sculture nella parte del materiale rimosso dallo scultore; nei dipinti nei colori del pittore inutilizzati o rimasti sulla tavolozza; nel foglio di carta gettato via da uno scrittore, precedentemente riempito dagli appunti e dalle bozze che nel tempo avranno portato a un romanzo oppure ad una poesia.
Tuttavia, se guardiamo oltre, percepiremo l’importanza di questo avanzo, ciò che ha contribuito a creare, ovvero l’opera d’arte, oggetto di meraviglia!
Infatti, possiamo parlare di opera d’arte ogni qualvolta che tu, uomo del truciolo, realizzi un componente o un manufatto, che diventerà poi parte integrante di un attrezzo o di un macchinario.
Che viaggi su una strada o su dei binari, che voli in cielo o che solchi i mari, che salvi delle vite o altro che sia visualizzato dalla tua immaginazione, saranno comunque strumenti di utilità che incontreremo quotidianamente, e che ci renderanno migliore la nostra vita!
Un “Mondo delle Meraviglie” che assumerà ancora più valore proprio nell’attimo in cui alcune di queste meraviglie ci verranno a mancare!
Questo è il perché, e la riposta alla domanda iniziale, che ho deciso di riunire sotto questo termine “Popolo del Truciolo™”.
Il mondo delle meraviglie, per quanto ci riguarda da vicino, si raggiunge ogni qualvolta che la nostra azienda riesce a progredire, ogni volta che delle buone idee ci portano a grandi progressi, ogni volta che acquisiamo qualche nuova informazione o nozione, che ci offriranno nuove soluzioni e relativi vantaggi produttivi, aprendo la via a nuove strade colme di opportunità economiche.
Il sito al quale stai per avere accesso in questo momento potrà offrirti tutto ciò, e portarti ad aprire la tua mente, non tardare a entrarci!

Innumerevoli opere d’arte che ci circondano rappresentano “Il Mondo delle Meraviglie”

Componenti meccanici di assoluta qualità fanno altresì parte “Del Mondo delle Meraviglie

Manufatti frutto di grande maestria e pregio rappresentano a pieno titolo
“Il Mondo delle Meraviglie” del Popolo del Truciolo™